La predicazione del Card. Giuseppe Siri in occasione della solennità della Madonna della Pietà e del Soccorso.
Nel X anniversario di Ordinazione Episcopale di S.E. Mons. Antonio Filipazzi.
Effatà Editrice
Dicembre, 2020
Presentazione
Si è soliti dire “Io c’ero”, ricordando un avvenimento importante a cui si è avuto la grazia di partecipare durante la propria vita. Accade, così, che il cuore si riempia di gratitudine e la memoria sia portata a prolungare nel tempo la gioia che, nel passato, si era vissuta.
“Io c’ero”, dunque. Era il 5 febbraio 2011. Nella splendida Basilica di san Pietro in Vaticano, Papa Benedetto XVI ordinava alcuni nuovi Vescovi. Tra di essi vi era anche Mons. Antonio Filipazzi, fino ad allora Consigliere di Nunziatura presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della Santa Sede. Ma anche – e questo mi sta più a cuore sottolineare – mio amico fraterno fin dai tempi del Seminario. Per me, che già in quell’anno ero Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, soprattutto per questo, la gioia fu grande.
Con Antonio avevamo condiviso gli anni della formazione nel Seminario di Genova; con don Antonio non ci eravamo persi di vista nel tempo del nostro ministero sacerdotale; con Mons. Antonio ci eravamo ritrovati a condividere, se pure in ambiti diversi, il servizio al Santo Padre e alla Sede Apostolica in Vaticano.
Il ricordo del suo decimo anniversario di Episcopato è l’occasione per delinearne una caratteristica spirituale ed ecclesiale che negli anni mi ha sempre colpito e che la presente pubblicazione mette ancor più in evidenza. Mi riferisco al sul legame, ricco di ammirazione e di fede, per il Vescovo che, il 10 ottobre 1987, lo ordinò presbitero. Era l’Arcivescovo di Genova di allora, il Cardinale Giuseppe Siri. Mons. Antonio, con grande passione e altrettanto grande fedeltà, ne ha sempre tenuto vivo il ricordo, ne ha trasmesso la saggezza pastorale, ne ha comunicato l’insegnamento profondo e lungimirante, ne ha esaltato la spiritualità.
Questo ha fatto e continua a fare non solo per un personale legame affettivo e di riconoscenza, ma anche per il senso acuto e limpido che egli ha sempre avuto della Chiesa, della figura del Vescovo, delle relazioni sacramentali che, in modo davvero unico, generano alla vita, quella vera di Dio, caparra di eternità.
La raccolta che Mons. Filipazzi ha pensato di preparare per il suo anniversario, si presenta come un’Antologia di testi, che raccoglie la predicazione del Card. Siri in occasione della solennità della Madonna della Pietà e del Soccorso, nella Cattedrale Metropolitana di Genova. Scorrendo le pagine, si riesce ad avere un’idea di quanto la predicazione dell’Arcivescovo di Genova fosse incisiva, brillante, sintetica, mai banale e sempre singolarmente solida nei contenuti. E anche, a tratti, mossa dall’affetto delicato del cuore per il mistero di Dio e, in specie, per la bellezza spirituale della Madonna e per la sua divina maternità, protesa alla pietà e al soccorso per tutti noi.
Quella ricca predicazione, insieme a Mons. Filipazzi, l’abbiamo tante volte ascoltata e assaporata dal vivo, nella Cattedrale di san Lorenzo. Ne siamo rimasti affascinati e abbiamo cercato di farne tesoro per la nostra vita di ministri del Signore. Non è fuori luogo affermare che, nella predicazione di colui che oggi è Nunzio Apostolico, si sente ancora l’eco, nel contenuto e nella forma, della predicazione di quel grande e indimenticabile Pastore genovese.
Mons. Guido Marini