Parola della Domenica “Dio con noi!”

Home / La Parola della Domenica / Parola della Domenica “Dio con noi!”

Parola della Domenica “Dio con noi!”

Parola della Domenica “Dio con noi!”

Carissimi nel Signore, giunti alla IV Domenica di Avvento, formulo di vero cuore l’augurio più sentito di serena e santa Domenica, insieme all’augurio per un sereno e santo Natale di Gesù.

Con l’approssimarsi della celebrazione del mistero della Natività, la Chiesa ritorna più volte su Maria e la Sua divina maternità. Lo fa anche con il vangelo di oggi, nel quale l’Angelo, inviato da Dio, rassicura Giuseppe perché non abbia timore a prendere con sé Maria.

Da Lei nascerà Colui al quale sarà dato il nome di “Emmanuele”, che significa “Dio con noi”. Come è bello questo nome! E’ il nome davanti al quale si piega ogni ginocchio, in cielo e sulla terra.

E’ il nome che esprime l’amore sorprendente di Dio e la Sua condiscendenza ricca di misericordia. E’ il nome in cui è racchiusa la nostra salvezza. E’ il nome dolcissimo in cui tutta l’umanità trova il vero significato della vita e della storia.

In Maria ci è dato Gesù. Da Maria nasce Gesù. “Nulla è meglio di Gesù Cristo”, scrive sant’Ignazio di Antiochia. Ed Egli viene a noi in virtù della divina maternità di Maria. Maria, che è Madre del Signore, è anche Madre nostra nella via della fede e nel cammino della santità.

Prolunghiamo la nostra meditazione con l’aiuto di santa Caterina da Siena: O Maria mare pacifico, Maria donatrice di pace, Maria terra fruttifera. Tu, o Maria, sei fatta libro nel quale oggi è scritta la regola nostra. In te oggi è scritta la sapienza del Padre eterno, in te si manifesta oggi la fortezza e la libertà dell’uomo, perché è mandato a te l’Angelo ad annunciarti il mistero del consiglio divino e a cercare la volontà tua. Aspettava alla porta della tua volontà che tu gli aprissi, perché voleva venire in te; e giammai non vi sarebbe entrato se tu non gli avessi aperto dicendo: ‘Ecco l’ancella del Signore, sia fatto a me secondo la parola tua’. O Maria, dolcissimo amore mio, in te è scritto il Verbo dal quale noi abbiamo la dottrina della vita; tu sei la tavola che ci porgi quella dottrina. Io vedo questo Verbo, non appena egli è scritto in te, non essere senza la Croce del santo desiderio, ma appena egli fu concepito in te gli fu innestato e annesso il desiderio di morire per la salvezza dell’uomo, per la quale egli si era incarnato. O Maria, benedetta sia tu tra tutte le donne, perché oggi tu ci hai dato della farina tua. Oggi la Deità è unita e impastata con l’umanità nostra così fortemente che mai non si poté separare, né per morte né per nostra ingratitudine, questa unione”.