Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Ezechiele: “Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà”. In questa visione, bella e consolante, il profeta contempla un corso di acqua viva che, nella sua abbondanza, porta vita e fecondità là dove scorre, risanando ogni cosa. Non è difficile mettere in relazione questa pagina con il racconto del Vangelo di Giovanni, dove Gesù, presso la piscina di Betzatà, si rivolge a un malato, dicendo: “Alzati, prendi la tua barella e cammina”. L’antica acqua era solo un’immagine di Colui che è l’Acqua viva, che dona la vera vita, quella della grazia e quella eterna. Usiamo oggi l’acqua benedetta, segno dell’acqua pasquale e battesimale, ricordo della vita vera che Il Risorto ogni giorno ci dona nell’Eucaristia, nei Sacramenti, nella Parola.