Lectio Divina – Giovanni 6, 22-58 (traccia)

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Lectio Divina – Giovanni 6, 22-58 (traccia)

Lectio Divina – Giovanni 6, 22-58 (traccia)

Il pane della vita
Suore Ravasco

Introduzione
Adorazione
Canto
Mistero del Rosario: 1° gaudioso

Lettura del testo 

Meditazione

Preambolo

  • Il miracolo della moltiplicazione dei pani trova in questo brano il suo significato. In Giovanni sappiamo che alla lettera del testo si accompagna sempre un livello di comprensione più alto.
  • Gesù parla di una realtà ben nota ai suoi interlocutori. Parlare di un nutrimento che è vita significa rispondere all’aspirazione dei giudei per i quali la Legge di Dio dà vita a quelli che la praticano.
  • Gli interlocutori di Gesù si trovano, pertanto, ben disposti ad ascoltare il suo insegnamento. Ma se accettano la definizione del pane di Dio non si aspettano il senso più ampio che Gesù intende dargli.
  • Tutto questo lo possiamo trovare in Gv 6, 22-34

Testi dell’A.T.

Sir 24, 19.21
“Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei frutti…
Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me avranno ancora sete”.

Pro 9, 5
“Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato”.

Is 48, 21
“Non soffrono la sete mentre li conduce per deserti;
acqua dalla roccia egli fa scaturire per loro, spacca la roccia sgorgano le acque”.

Is 49, 10
“Non avranno né fame né sete

Is 55, 10-11
“Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
E non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare…
così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto…”

Ger 31, 31- 3
“Ecco, verranno giorni…nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri…porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.

Analisi del testo
L’articolazione del testo prevede due grandi quadri suddivisi in tre tempi ciascuno.
I due grandi quadri stabiliscono il progresso del discorso di Gesù.
I tre tempi si susseguono in tal modo:
rivelazione
obiezione
approfondimento della rivelazione

1. Gesù, vero pane del cielo: credere in Lui (vv. 35-47)

  • Rivelazione (vv. 35-40)
    Gli elementi chiave sono:
    – identificazione di Gesù con il pane della vita
    – Gesù inviato e disceso del cielo
  • Obiezione (vv. 41-42)
    Gli elementi chiave sono:
    – mormorazione (cf. Es 16, 2)
    – il figlio di Giuseppe
  • Approfondimento della rivelazione (vv. 43-47)
    L’elemento chiave è:
    – l’attrazione del Padre, la fede

*** Il paradosso della Parola che si fa carne e la necessità della fede/accoglienza vera nella Parola.

2. Gesù, pane vivente, dona se stesso da mangiare (vv. 48-58)

  • Rivelazione (vv. 49-51)
    Gli elementi chiave sono:
    – mangiare con riferimento all’Esodo
    – la carne: riprende il prologo e l’Incarnazione
    – dare per: il dono della vita
  • Obiezione (v. 52)
    dare la carne da mangiare
    la prima obiezione riguarda l’Incarnazione
    la seconda che la morte di Gesù dia la vita
    lo scandalo della croce
  • Approfondimento della rivelazione (vv. 53-58)
    carne e sangue: la persona di Gesù
    vero cibo e vera bevanda: rispetto alla Legge

*** Il paradosso di Gesù che dona la propria vita perché finalmente Dio e l’uomo abbiano una reciproca dimora.

Tre parole importanti:

  • Figlio dell’uomo
  • Dimorare
  • Non è come

Tempo di silenzio

Preghiera con il  Cantico (Sap 9, 1-6.9-11)

Dalla Parola alle parole da portare nel cuore

  1. La Parola fatta carne: il Dio vicino
  2. La bellezza della presenza eucaristica
  3. Accogliere la novità di Dio