Parola della Domenica: “pastore buono e bello”

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Parola della Domenica: “pastore buono e bello”

Parola della Domenica: “pastore buono e bello”

 VI Domenica di Pasqua

In questa Domenica la Chiesa prega così: “Dio onnipotente, fa’ che viviamo con rinnovato impegno questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto, per testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede”.
Dice al riguardo san Gregorio Magno: “Se la bocca non proclama quanto il cuore crede, anche il suo grido resta soffocato. Ma perché il suo grido non venga coperto in noi, è necessario che ciascuno, secondo le sue possibilità, dia testimonianza ai fratelli del mistero della sua nuova vita”.

Rimane per noi di esempio quanto raccontato da sant’Agostino, nelle Confessioni, a proposito del grande filosofo e senatore romano Vittorino. “Vittorino da pagano si era fatto cristiano, ma non osava farsi battezzare. Ma un bel giorno improvvisamente venne a dirgli (a Simpliciano): «Andiamo in chiesa, mi faccio battezzare…». Sul momento di emettere la pubblica professione di fede, che ad alcuni, se ne fossero stati a disagio, si permetteva di farlo in luogo un po’ appartato, Vittorino, invece, chiese di poterlo fare alla presenza del popolo con tutto lo splendore del rito tra la meraviglia di Roma e l’esultanza della Chiesa. Egli preferì professare la sua fede che lo faceva salvo davanti alla folla, dal momento che mai aveva avuto timore di pronunciare la sua parola davanti alla turba dei folli”.