Parola della Domenica “Qual è il grande comandamento?”

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Parola della Domenica “Qual è il grande comandamento?”

Parola della Domenica “Qual è il grande comandamento?”

Carissimi nel Signore,
auguri di serena e santa Domenica.

Rimaniamo in ascolto della parola di Dio, così come ci viene offerta dal vangelo di san Matteo: “Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento? Gli rispose: Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso“.

Nel dialogo citato, la domanda è rivolta a Gesù ed è sollevata da un dottore della legge.
La risposta del Signore fa intendere che l’intera vita di fede si risolve nell’amore, un amore la cui radice è in Dio, ma la cui espressione riguarda sempre anche il prossimo. In questo senso non esiste un vero amore del prossimo che non abbia la sua sorgente in Dio e nell’amore di Lui.
D’altra parte, solo l’amore verso il prossimo verifica l’autenticità dell’amore di Dio.

La tradizione cristiana ha chiamato questo amore “carità”.  La carità, infatti, indica qualche cosa di più dell’amore. Non è il semplice amore umano, frutto della nostra sola volontà,

ma è lo stesso amore di Dio che è stato a noi donato, riversato nei nostri cuori dallo Spirito Santo. Ed è proprio la carità che porta in sé stessa una capacità nuova di donare la propria vita a Dio e al prossimo. La capacità nuova è la misura del Cuore del Signore. Per questo la storia della Chiesa e della santità nella Chiesa è sempre anche storia di una carità sorprendente, di una vitalità e di una fantasia nell’amore che suscita meraviglia e fascino. In quell’amore di carità, infatti, si rende presente tutta la bellezza e la profondità infinita dell’amore di Dio.

Lasciamoci interpellare da Santa Teresa di Gesù, la grande contemplativa del Carmelo che, in Dio carità senza fine, ha trovato e vissuto in pienezza il dono di sé stessa nell’amore.
“Per noi la volontà di Dio non consiste che in due cose: nell’amore di Dio e nell’amore del prossimo. Qui devono convergere tutti i nostri sforzi. E se lo faremo con perfezione, adempiremo la volontà di Dio e gli saremo unite.
Ma quanto siamo lontane dall’osservare questi precetti nel modo che un tal Signore si merita! Piaccia a Dio di farci un giorno arrivare: cosa che del resto è in nostra mano, purché lo vogliamo!
Il segno più sicuro per conoscere se pratichiamo questi due precetti è vedere con quale perfezione osserviamo quello che riguarda il prossimo. Benché vi siano molti indizi per conoscere se amiamo Dio, tuttavia non possiamo mai esserne sicuri, mentre lo possiamo essere quanto all’amore del prossimo. Anzi, più vi vedrete innanzi nell’amore del prossimo, più lo sarete anche nell’amore di Dio: statene sicure. Ci ama tanto Dio, che in ricompensa dell’amore che avremo per il prossimo, farà crescere in noi, per via di mille espedienti, anche quello che nutriamo per Lui”.

Un abbraccio e una benedizione con tanto affetto.

don Guido