Meditazione – Lettera: Da cuore a cuore in sette punti, per alleviare la sofferenza

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Meditazione – Lettera: Da cuore a cuore in sette punti, per alleviare la sofferenza

Meditazione – Lettera: Da cuore a cuore in sette punti, per alleviare la sofferenza

1. In tanti soffrono per l’impossibilità a partecipare alla Santa Messa; per le chiese che si chiudono, vanificando il desiderio della preghiera davanti a Gesù Eucaristia; per la difficoltà o la mancanza di altri sacramenti. Sì, è un grande, grandissimo dolore!
Sappiate, se può essere di consolazione, che ogni giorno siete con me davanti al Tabernacolo. Ho la grazia, infatti, di avere in casa la cappellina, dove è custodito il Santissimo Sacramento e dove posso celebrare la Messa e pregare con le suore che abitano con me. Ne sono consapevole: è una grande grazia! Ma so anche che è una grande una responsabilità. Per questo vi dico: siete tutti con me! Siete con me, proprio lì davanti al Signore, quando celebro la Messa e quando faccio adorazione. Il segno di una lampada, accesa giorno e notte davanti al Tabernacolo, vi rappresenta tutti nel desiderio bello che avete di stare anche voi con Gesù eucaristico.

2. Nessuno si perda d’animo! Anche se le vie ordinarie per coltivare la vita spirituale possono essere ostacolate o interrompersi, accogliendo il nostro sincero desiderio il Signore si serve di tutte le altre vie, e sono tantissime, che abbiamo a disposizione per pregare e alimentare la nostra vita cristiana, personalmente e insieme. E ricordate: rosario, rosario, rosario!

3. Un suggerimento. Serviamoci della preghiera davanti alla immagini sacre o alle icone: sono una finestra aperta sul Cielo, uno spiraglio che ci porta alla presenza luminosa e consolante del Signore. La nostra preghiera, soprattutto, sia davanti al Crocifisso e alla Madonna. E non dimentichiamo san Giuseppe, il Custode per antonomasia: perché ci custodisca, custodisca le nostre famiglie, il nostro paese; ci custodisca tutti.

4. Pregate per noi pastori nella Santa Chiesa, perché siamo pastori secondo il Cuore di Gesù. E’ forse solo un’impressione, ma mi pare che ne abbiamo tanto bisogno. Sì, tanto bisogno.

5. La sera, prima di spegnere la luce ed entrare nel sonno della notte, sappiate che una benedizione vi raggiunge tutti. La invoco dal Signore per intercessione di Maria e di tutti i Santi.

6. Viviamo con fede, speranza e carità. Non alla maniera dei pagani, direbbe Gesù, che guardano solo a se stessi e alle proprie paure. Il nostro sguardo sia sempre più verso l’Alto, Dio, nelle cui mani amorevoli siamo! Il nostro sguardo sia sempre più verso il domani, Dio, il cui abbraccio dolcissimo ci attende nel tempo e nell’eternità! Il nostro sguardo sia sempre più verso gli altri, nei quali Dio si rende presente perché lo amiamo!

7. Una piccola proposta: preghiamo ogni giorno, in comunione spirituale per avvertire la bellezza e la forza della comunione dei santi, l’antica invocazione mariana: ha in sé la forza dei secoli e la grazia della fede di tante generazioni di cristiani che l’anno fatta risuonare nel cuore e sulle labbra. “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova. E liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”.

Vostro nel Signore

Don Guido
III Domenica di Quaresima