Omelia – II domenica del Tempo di Avvento

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Omelia – II domenica del Tempo di Avvento

Il mese di dicembre, lo sappiamo bene, è il mese nel quale progressivamente le giornate si accorciano fino a raggiungere l’apice della loro brevità; è, dunque, il mese nel quale la luce sembra venire meno, e re l’oscurità e l’assenza della luce sembrano vincere. Proprio in questo contesto noi accendiamo le luci nelle nostre case, nelle nostre strade. Tante piccole e grandi luci vengono a illuminare ambienti e luoghi. Accendiamo le luci perché siamo nel tempo dell’Avvento: queste luci hanno un significato del tutto particolare ed è importante che non lo dimentichiamo.

Le luci le accendiamo al fine di ricordarci che, nell’oscurità e nelle tenebre del mondo e della vita, è venuto Colui che è la luce del mondo, Colui che ha sconfitto ogni oscurità e ogni tenebra, Colui che ha portato la luce bella, splendente della vita vera, della salvezza, dell’amore e della redenzione. Facciamo, allora, in modo che il contrasto così particolare e tipico, che nelle giornate di dicembre viviamo tra l’oscurità e le tenebre e le luci che accendiamo, sia un richiamo bello, significativo della nostra splendida fede. La luce che è Cristo viene nel mondo e sconfigge le tenebre e l’oscurità del peccato, del male, della morte. Ogni tenebra e ogni oscurità sono messe in fuga dalla luce vera che è Gesù Cristo.

Scendiamo un po’ nel particolare, e cerchiamo di scoprire in quale senso Gesù, luce vera del mondo, illumina i nostri occhi e ci dona un nuovo sguardo.

Anzitutto Gesù ci dona un nuovo sguardo su Dio, perché è proprio in Gesù che la nostra vista, annebbiata e incapace di riconoscere la presenza di Dio nella vita e il Suo volto di amore infinito, diventa capace, finalmente, di aprire gli occhi in un modo nuovo e di vedere Dio, presente in mezzo a noi, e di scoprire, con sorpresa e con gioia, che Egli è amore infinito, Padre amorevolissimo, che ha cura della nostra vita. Gesù Cristo, luce vera del mondo, dona ai nostri occhi la capacità di andare oltre quell’oscurità che ci impedisce di vedere che Dio è con noi, quell’oscurità che ci impedisce di sperimentare che Dio è con noi come amore infinito ed eterno, che porta ciascuno di noi nel suo cuore. Gesù, vera luce del mondo, ci apre gli occhi sulla verità di Dio, la verità di Dio nella nostra vita.

Gesù, luce del mondo, ci dona uno sguardo nuovo su noi stessi. Non c’è più spazio per la disperazione a motivo del fatto che il male non riusciamo a sconfiggerlo, a motivo del fatto che il peccato ci pesa sul cuore e sull’anima, a motivo della morte che ci toglie ogni speranza, a motivo del dolore che ci affligge e che ci ferisce mortalmente. No! Gesù, luce del mondo, ci dona uno sguardo nuovo che ci aiuta a vedere, con gioia e con meraviglia, che la misericordia di Dio ha la meglio su ogni nostra povertà, che la bontà di Dio ci ha portato la pace del cuore, che l’amore infinito di Dio ha sconfitto tutto quello che ci affligge, ci toglie speranza, ci appesantisce la vita, ci ferisce mortalmente il cuore.

Gesù, luce vera del mondo, ci dona uno sguardo nuovo anche sulla realtà nella quale siamo inseriti, sulla creazione, che non è più qualcosa di opaco, ma diventa qualcosa di trasparente che ci fa intuire e toccare con mano la grandezza, la potenza e la bellezza di Dio. Nel creato, nel quale siamo inseriti come custodi, ci accorgiamo che tutto è un rimando a Dio, che tutto ci parla di Lui, che tutto esprime la Sua bellezza, che tutto manifesta la sua grandezza e la sua potenza. Il nostro sguardo, illuminato dalla luce che è Cristo, diventa uno sguardo nel quale si imprime l’impronta che Dio ha lasciato nella sua creazione, perché questa creazione ci parlasse di Lui e dello splendore della sua gloria.

Gesù, luce vera del mondo, illumina il nostro sguardo perché sappiamo guardare con occhi nuovi il volto dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, che non sono più estranei, non sono più stranieri, non sono più nemici, non sono più rivali da tenere distanti. In essi si rende presente il volto stesso del Signore da amare, da accogliere, da custodire, per il quale dare la vita, per il quale spendersi incondizionatamente.

In Gesù Cristo, luce vera del mondo, il nostro sguardo diventa, davvero, luminoso e nuovo. e sa vedere Dio nella sua verità, sa vedere noi stessi nella nostra verità, sa vedere la creazione nella sua verità, sa vedere i fratelli e le sorelle nella loro verità. La verità è che Dio c’è, Dio è amore, Dio è misericordia, Dio non ci abbandona mai, Dio cammina con noi, Dio vuole essere incontrato nella realtà quotidiana della vera, Dio è la vera bellezza e la vera luce del mondo e della vita.

Che cosa, allora, la conversione alla quale oggi il Vangelo ci richiama? È proprio l’accoglienza della luce che è Cristo. La conversione è la progressiva accoglienza della luce che è Cristo perché in noi possa risplendere la Luce che ci dà uno sguardo nuovo, uno sguardo di verità, uno sguardo di bellezza.

In questi giorni, allora, mentre accendiamo le nostre piccole, grandi luci nelle case e nelle strade, ricordiamo: le luci sono il segno piccolo, ma anche significativo e bello, della luce vera del mondo, che è Gesù Cristo e dello sguardo nuovo che Egli ci dona perché la nostra vita cambi davvero e cambi in profondità.

E non dimentichiamo: Colui che è luce del mondo ci chiede di essere, a nostra volta, luce del mondo in questo mondo, nelle nostre famiglie, nelle nostre strade, nelle nostre città, nella nostra storia. La luce che illumina la nostra vita possa renderci luce per tutti, riflesso piccolo, ma vero, luminoso e attraente, della luce del mondo che è Gesù Cristo, il Salvatore.

In questa Novena dell’Immacolata, nella quale il nostro sguardo si incrocia con lo sguardo di Maria e il nostro cuore si incrocia con il cuore di Maria e la nostra vita si incrocia con la vita di Maria, in Lei possiamo vedere la donna che ha accolto in sé, in modo unico e irripetibile, la luce del mondo che è il Signore Gesù. In Lei possiamo anche vedere, in modo unico e irripetibile, la donna divenuta il riflesso di questa luce. A Lei, allora, ricorriamo e a Lei chiediamo: “Accompagnaci in questo Tempo di Avvento, accompagnaci nel cammino di conversione, perché apriamo le porte del cuore e della vita alla Luce del mondo; perché il nostro sguardo cambi e si rinnovi nella bellezza di questa luce; perché la nostra vita possa essere per tanti, per tutti, riflesso di Gesù Cristo e, dunque, introdurre all’esperienza di Lui che salva, dona gioia, pace e bellezza vera alla vita”.

Trascrizione da registrazione audio