Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Luca: “In quel tempo, Gesù disse: Guai a te, Corazin, guai a te, Betsaida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite”. Le parole forti del Signore non hanno come interlocutore solo quelle antiche città, che rimasero sorde alla Sua parola di vita. Quelle città, infatti, sono anche il simbolo di noi, che riceviamo ogni giorno in dono l’abbondanza della parola di salvezza, rimanendo spesso chiusi alla sua chiamata e alla sua forza trasformante. Anche noi, dunque, siamo Corazin! Anche noi siamo Betsaida! E le parole di Gesù ci raggiungono come invito pressante al ravvedimento e alla conversione. Quel “guai” divino possa fare breccia nel nostro cuore, rendendoci attenti e pronti al passaggio di Dio nella nostra giornata e nella nostra vita.
Parola del giorno: “Gesù disse: Guai a te, Corazin”
