Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Luca: “Il seminatore uscì a seminare”. Inizia così la parabola raccontata da Gesù. Spesso la nostra attenzione indugia sui diversi tipi di terreno sui quali cade il seme. Ma è anche bello soffermarsi a considerare l’atto del seminare. Il seminatore, infatti, non teme di sprecare i semi che ha a disposizione. Li getta sul terreno, anche se troveranno un terreno non ben disposto ad accoglierli. Così il seminatore è il segno della prodigalità di Dio, che non si risparmia nel donarci ogni cosa e, soprattutto, sé stesso. D’altra parte, nel seminatore dobbiamo anche ritrovare ciò che siamo chiamati a vivere noi: la realtà di un dono d’amore che non si risparmia, a immagine del nostro Signore e Salvatore. Contempliamo, dunque, la bellezza del volto di Dio! E consideriamo la nostra chiamata a essere riflesso della Sua bellezza d’amore.
La parola del giorno “il seminatore uscì a seminare”
