Ascoltiamo la parola di Gesù dal Vangelo di san Matteo: “Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”. La parola del Signore è molto forte. Ci chiediamo: chi è ricco? Siamo subito tentati di pensare che il ricco sia colui che ha molto beni. A volte è così. La povertà a cui si riferisce Gesù, però, è anzitutto quella che è tipica di chi non avverte di essere bisognoso, di dipendere da Dio e dagli altri. Questa cattiva ricchezza del cuore impedisce l’ingresso nel Regno di Dio, perché impedisce di dire al Signore: “Io ho bisogno di Te”. Vivere il distacco dalle cose materiali, spesso aiuta ad avvertire il bisogno come dimensione fondamentale della vita. Ecco, pertanto, l’importanza dell’esercizio del distacco dai beni, della penitenza, del digiuno: ci fanno vivere quella povertà spirituale che è prerogativa necessaria per l’ingresso nel Regno dei Cieli.
La parola del giorno “Ci chiediamo: chi è ricco?”
