Ascoltiamo la parola di Gesù dal Vangelo di san Luca: “Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti”. Con queste parole il Signore ci indica la via della gratuità, quale regola aurea dell’amore vicendevole. La regola è aurea dal momento che si radica nell’amore stesso di Dio. Egli, infatti, è assoluta gratuità nel dono di sé stesso, della Sua vita, dei Suoi doni. Nella misura in cui il nostro amore si esprime nella gratuità viviamo la somiglianza di Dio e realizziamo pienamente la nostra identità e la nostra vocazione. Ma un tale amore è grazia! Solo l’azione di Dio in noi può renderci capaci di un amore simile al Suo. Chiediamolo, pertanto, nella nostra preghiera. Tutto parte sempre dalla preghiera, perché tutto ha inizio dal primato di Dio nella nostra vita.
La parola del giorno “invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;”
