La parola del giorno “Poi aprirono i loro scrigni…”

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La parola del giorno “Poi aprirono i loro scrigni…”

La parola del giorno “Poi aprirono i loro scrigni…”

L’Epifania è da noi celta come la solennità liturgica nella quale ricordiamo anche tre sostanze ricche di significato simbolico: l’oro, l’incenso e la mirra. Ascoltiamo, infatti, nella pagina evangelica: “Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra” (Mt 2, 11). Al di là del significato individuale di questi doni, qual è il messaggio che scaturisce da una loro visione d’insieme? Quei doni rappresentavano ciò che di più prezioso e importante potevano donare al Bambino Gesù gli uomini venuti dall’oriente, i Magi. Entrare nella logica del testo sacro significa allora disporci a donare al Signore, quest’oggi, ciò che abbiamo di più prezioso. Ciascuno è capace di riconoscere nella propria vita ciò che ha di prezioso, a cui è legato, e che magari ancora non ha avuto il coraggio di donare al Signore, per viverlo del tutto nella sua volontà. Oggi è il giorno indicato per fare questo atto di coraggio, di fede e di amore. Tutto è di Dio e tutto deve tornare a Dio. Forse ciò che di più prezioso in questo momento abbiamo nelle mani è il nostro “io”; e forse non lo vogliamo offrire senza riserve al Signore. Prendiamo esempio dai Magi e facciamo dono di questo tesoro prezioso al santo Bambino di Betlemme, ricordando che siamo opera sua.