Ascoltiamo la parola del Signore dalla lettera di San Paolo ai Colossesi: “Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici”. L’apostolo si rivolge a cristiani che un tempo erano pagani. E ricorda loro la condizione in cui si trovavano: stranieri e nemici. Anzitutto stranieri. Perché senza la fede nella paternità di Dio rivelata in Gesù ogni uomo è straniero sulla terra. E senza il Paradiso, che è stato riaperto per noi dalla morte e risurrezione del Signore, tutti noi siamo senza patria. Poi nemici. Perché se non siamo salvati dalla grazia di Dio in Cristo il nostro cuore è incapace di vincere l’inimicizia che ci separa dal Signore e l’altra inimicizia che ci rende antagonisti gli uni degli altri. Quale annuncio di gioia, dunque! In Gesù non siamo più stranieri e neppure nemici. In virtù della nostra fede ora abbiamo una casa stabile, il Cuore del Signore, ora possiamo vivere l’avventura di un vero amore per Dio e i fratelli.