Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “Allora i Giudei gli dissero: Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo? Rispose loro Gesù: In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono. Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui”. Che cos’è che rende i giudei tanto ostili a Gesù? Per quale motivo tentano di ucciderlo? In questione non è soprattutto la disputa su alcune tematiche particolari. Ciò che i giudei non riescono ad accettare è il fatto che in Gesù Dio stesso si renda presente in un modo così concreto. In quei giudei siamo rappresentati tutti noi; da una parte desiderosi di avere un Dio vicino, dall’altra timorosi di questa vicinanza che appare sconvolgente e, forse, ingombrante. Eppure questa prossimità di Dio a noi in Gesù è la nostra salvezza. In quel volto umano e divino vi troviamo la Verità e l’Amore in cui il nostro cuore finalmente trova pace.
La parola del giorno “prima che Abramo fosse, Io Sono”
