Omelia – Novena dell’Immacolata – Primo giorno

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Omelia – Novena dell’Immacolata – Primo giorno

Omelia – Novena dell’Immacolata – Primo giorno

Iniziamo la Novena dell’Immacolata nel momento in cui anche iniziamo il Tempo dell’Avvento. In tal modo la Madonna ci accompagna a vivere con intensità e profondità la nostra preparazione al Santo Natale.

Ci sono due aspetti che oggi illuminano la nostra giornata. Uno di questi aspetti ci è stato ricordato attraverso il ritornello del Salmo Responsoriale “Andiamo con gioia incontro al Signore”: l’aspetto della gioia, quando si va incontro al Signore. Un secondo aspetto ci è stato ricordato dal racconto evangelico, attraverso la figura del centurione che va incontro a Gesù con un’illimitata fede. Incontro al Signore si va con gioia e con fede. Ecco i due aspetti che oggi ci vengono ricordati dalla Parola di Dio.

Perché incontro al Signore si va con gioia e con fede? Si va con gioia, perché il Signore che viene a visitarci è l’Amore; ma non un amore umano, non un amore qualunque, è l’amore infinito, l’amore eterno. Non un amore che passa, ma un amore che non passa. Non un amore che delude, ma un amore che non delude. Non un amore fugace, ma un amore che rimane per sempre. Quale grande gioia scaturisce nell’esperienza umana dall’incontro con l’amore! Quale gioia inesprimibile deve scaturire, dunque, nella nostra esperienza cristiana, dall’incontro con Colui che è l’Amore. Andiamo con gioia incontro al Signore, perché Egli è l’Amore e ci ama. Ama proprio me.

Andiamo anche con fede incontro al Signore, perché Egli è il Salvatore. Come è bella questa parola che dice l’identità del Signore Gesù. Egli è la salvezza, il nostro Salvatore e, dobbiamo aggiungere, l’unico vero Salvatore. Anche qui, come è bella l’esperienza di essere salvati da qualcuno quando si è in pericolo; eppure questa salvezza è momentanea, è precaria. In Gesù noi abbiamo la salvezza definitiva, piena, totale, eterna. Ecco perché con fede andiamo incontro al Signore, perché Egli è il nostro vero, unico Salvatore.

Il cammino dell’Avvento è proprio bello che sia così: caratterizzato dalla gioia, perché Gesù è l’amore vero della nostra vita, caratterizzato dalla fede, perché Gesù è il vero e unico Salvatore della nostra vita. Oggi vogliamo dirglielo: “Io sono nella gioia, perché Tu mi ami”, “Io ho fede, perché Tu mi salvi”, “Io cammino in questo tempo di Avvento nella gioia, perché tu sei l’amore della mia vita”, “Io vivo questo tempo di Avvento nella fede, perché Tu sei il Salvatore della mia vita”.

Perché questo cammino sia nella gioia e nella fede, a motivo del Signore che è amore ed è salvezza, ritorniamo per un momento alla preghiera iniziale della celebrazione eucaristica, la preghiera della Colletta, quando ci siamo rivolti a Dio sottolineando tre elementi. Abbiamo chiesto di poter arrivare all’incontro col Signore vigilanti nella preghiera, operosi nella carità fraterna, esultanti nella lode.

Non dimentichiamoli, questi tre elementi. Preghiera vigilante. Carità operosa. Lode esultante. Non ci ricordano forse la Madonna? Chi come la Madonna è stata nella preghiera vigilante? Chi come la Madonna è stata nella carità operosa? Chi come la Madonna ha vissuto la lode nell’esultanza? Maria è Colei che custodisce nel cuore tutto ciò che vede e ascolta e, dunque, prega con perseveranza. Maria è colei che si mette in cammino verso Elisabetta e, dunque, è operosa nella carità. Maria è colei che canta il Magnificat e, dunque, è esultante nella lode.

Questi giorni della novena, questo tempo di Avvento, ci trovino insieme alla Madonna, ci trovino a guardare la Madonna, ci trovino a imitare la Madonna, in modo che possano essere giorni di preghiera più intensa. Sarebbe strano che questo tempo forte non conoscesse, nella nostra giornata, una preghiera più intensa e prolungata. Questi giorni ci trovino in una carità più operosa. Sarebbe strano che in questi giorni non vi fosse nella nostra giornata una carità fraterna più operosa e più incisiva. Questi giorni ci trovino in una lode esultante. Sarebbe strano che in questi giorni non vi fosse in noi una lode maggiore, più grande nei confronti di Dio.

Guardiamo a Maria, imitiamoLa e chiediamoLe aiuto per imitarLa, perché oggi e questi prossimi giorni ci trovino in una preghiera più intensa e prolungata, in una carità fraterna più operosa e più vera, in una lode di Dio più esultante e più bella. In questo modo il nostro andare incontro al Signore sarà un andare incontro nella gioia, perché il Signore è amore; sarà un andare incontro nella fede, perché il Signore è il nostro Salvatore. Affidiamoci alla Madonna, camminiamo con Lei, sentiamoLa vicina, lasciamoci tenere per mano. Sarà Lei a condurci per questa strada bella della preghiera, della carità, della lode, della gioia per l’amore che è Dio, con fiducia per il Salvatore che è Dio.

Trascrizione da registrazione audio