“Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Facendo memoria delle parole dell’istituzione dell’Eucaristia, riportate da san Paolo nella sua prima Lettera ai Corinzi, ascoltiamo un brano da una bellissima omelia di san Giovanni Crisostomo: “Quando torniamo dalla mensa eucaristica, siamo come leoni spiranti fuoco, capaci di atterrire il demonio. Sappiamo bene, infatti, chi è il nostro capo e quale amore ci ha offerto. Gesù potrebbe dirci: ‘Ho voluto essere vostro fratello e ho condiviso la vostra condizione di carne e di sangue. Ora, vi ridò questa carne e questo sangue per cui sono divenuto simile a voi’. Questo sangue sprigiona in noi Il fulgore dell’immagine regale, veste la nostra anima d’una bellezza incomparabile, la nutre e la irrora per conservarla nobile e gagliarda. Se è ricevuto degnamente, il sangue di Cristo scaccia i demoni, chiama gli angeli, anzi fa venire in noi lo stesso Signore degli angeli. Il sangue di Cristo è la salvezza delle nostre anime, le rende pure, le fa belle, le trasforma in fiamma: sì, il nostro spirito acquista bagliori più accesi del fuoco, la nostra anima diventa più splendente dell’oro. Questo sangue effuso ci spalanca il cielo”.
Parola della Domenica: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue”
