Parola della Domenica “Qualsiasi cosa vi dica, fatela…”

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Parola della Domenica “Qualsiasi cosa vi dica, fatela…”

Parola della Domenica “Qualsiasi cosa vi dica, fatela…”

II domenica T.O. anno C

Mentre ci accingiamo a vivere con gioia il giorno del Signore, rimaniamo in ascolto dell’invito di Maria: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”.
Queste parole della Madonna sono riportate dall’evangelista Giovanni, nel racconto del miracolo compiuto da Gesù alle nozze di Cana. La Santa Vergine si rivolge a i servitori del banchetto, ma noi le sentiamo come rivolte anche a noi, oggi. Che cosa, pertanto, dice a noi oggi il Signore? Quali parole siamo invitati ad ascoltare e a mettere in pratica?

1. “Per amore di Sion non tacerò…finché non sorga come aurora la sua giustizia” (Is 62,1).
In queste parole, pronunciate dal Signore per mezzo dell’antico profeta, riceviamo ancora una volta l’invito a coltivare nel cuore una grande passione per l’annuncio del Vangelo a tutte le genti.
Rileggiamo, al riguardo, un episodio della vita di san Francesco Saverio: “Francesco aveva chiesto a un marinaio, di cui conosceva le abitudini animalesche, di andare a confessarsi, e che il marinaio aveva sputato una serie di bestemmie ripugnanti. Il santo non lo maledisse, né si ritirò per il disgusto. Continuò a camminare con lui, finché raggiunsero un posto dove non potevano essere osservati, e là il santo si tolse la veste rozza e la cintura e inginocchiandosi iniziò a flagellarsi senza pietà, chiedendo a Dio di perdonare i peccati del marinaio. Al terzo colpo il sangue iniziò a scorrere. Il marinaio scoppiò a piangere e poi si confessò”.

2. “Come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te” (Is 62,5)
La splendida affermazione di Dio, di cui Isaia si fa portavoce, sottolinea la dimensione sponsale nella relazione tra Dio e il Suo popolo. Questa dimensione sponsale riguarda anche la vita di fede di ciascuno di noi. Infatti, non dobbiamo dimenticarlo mai, la vita di fede è anzitutto una relazione personale di amore che coinvolge interamente la nostra vita con la Vita di Dio.
Un giorno un marito scrisse all’inizio del primo libro che dava alle stampe: “A chi, se non a te?”. Era la dedica per la propria sposa. Ogni nostra giornata dovrebbe poter avere una dedica così, una dedica rivolta al Signore, nella quale dire: “A chi se non a Te?”.