“Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno”. Nelle parole del profeta Malachia è adombrato il giorno del Signore, quello della sua venuta messianica, anticipazione del suo definitivo ritorno alla fine dei tempi.
Ormai prossimi alla conclusione dell’anno liturgico, indirizziamo la nostra meditazione al ritorno glorioso del Signore. Noi, infatti, viviamo l’attesa gioiosa e colma di speranza della vita del mondo che verrà, come si esprime la Professione della fede. In quel ritorno sarà la pienezza della nostra vita e della storia del mondo. Attendiamo, dunque, facendo nostra la bella preghiera della Chiesa che, nella sua liturgia, non si stanca di affermare: “Nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore, Gesù Cristo”. Alla fine della vita ci è riservato l’incontro di amore con il Signore della vita. Così pregava san Giovanni della Croce, proprio pensando a quell’incontro: “O fiamma d’amor viva, che amorosamente ferisci della mia anima il più profondo centro! Poiché non sei più dolorosa, se vuoi, ormai finisci; squarcia il velo di questo dolce incontro”.
